TRENTINO 18.5.2017


L'articolo a cura della giornalista Elisa Salvi del Trentino, parla della performance Girino d'Italia  presso la Frida Street Gallery.

La performance a Canazei
RIZ, SORAPERRA E ALTRE 80 MANI FIRMANO IL "GIRINO D'ITALIA"

È un'opera a ottanta mani quella presentata alla Frida Street Gallery da Manuel Riz e Claus Soraperra. Per il "Girino d'Italia", questo il titolo del lavoro che è stato occasione di una performance collettiva, gli apprezzati artisti di Canazei, entrambi docenti della Scuola ladina di Fassa, hanno coinvolto la quarantina di persone presenti. Il tutto, con il piglio spiritoso e arguto che li contraddistingue.
I due, anche questa volta, hanno sorpreso i loro amici e fan, presentandosi a bordo di un tandem nella via del centro del paese, che accoglie la bacheca dove è esposto il "Girino d'Italia": una composizione di girini rosa tra cui ne spicca uno nero.
"Quest'anno - hanno esordito, tra i sorrisi, Riz e Soraperra - ci siamo ispirati all'evento più importante che accadrà in Fassa: il Giro d'Italia. Una manifestazione che ci coinvolge tutti e per cui vorremmo che mettesse in luce l'artista che c'è in voi, contribuendo a un'opera che, se venisse venduta a un intenditore, contribuirebbe anche un buon guadagno per ciascuno. Vi chiediamo perciò di realizzare il vostro Girino d'Italia",
Con entusiasmo, uno per uno, i componenti del pubblico, forniti di bomboletta spray rosa e stencil con la forma del girino, si sono messi al lavoro, tra applausi e risate sottolineate da una fisarmonica. Certo, osservando i girini in bacheca, non è sfuggito quello nero: "A un'opera d'arte - hanno spiegato Riz e Soraperra - si può dare, o mutare significato grazie a un solo particolare. Ecco che nella composizione abbiamo inserito un girino nero in fuga, perché, come bene insegna il Giro d'Italia, c'è sempre nel gruppo chi fa uno scatto in avanti, può arrivare al traguardo da solo o trascinare con sé gli altri". Ma la fuga è anche quella di cui si sente parlare spesso, da Paesi in guerra, in assoluta povertà, dove le persone vivono in condizioni estreme. Il girino nero richiama quindi i temi dell'immigrazione e dell'integrazione che toccano anche i fassani da vicino. da alcuni giorni sono infatti arrivati in valle i primi richiedenti asilo.